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Dimostrare 1 numero

Aggiornamento: 19 apr 2022

Editoriale Luca D'Agostini




Caro lettore,

per iniziare, benvenuto! Quello che hai in mano è il primo numero di una testata giornalistica con cadenza di uscita trimestrale dal nome "Dimostrare - l'unione tra il diritto e le investigazioni".

Sin da bambino, una delle prime parole che ho imparato è stata "grazie". Per questo motivo intendo iniziare quest'editoriale con i ringraziamenti.

Ad iniziare dal direttore di tale testata giornalistica, il dott. Raffaele Panico, giornalista professionista di notevole esperienza, nonché storico di grande fama. Dal 2007 al 2012 Raffaele Panico ha ricoperto la carica di direttore de "L'Avanti!", nel 2003 e nel 2005 è stato premiato dal Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il conferimento del Premio della Cultura. E' inoltre autore di diversi libri nell'ambito della ricerca storico-geografica. Con la sua sapiente regia il direttore Panico saprà fare di questa rivista uno strumento particolarmente curato, approfondito e degno di profondo apprezzamento.

Inoltre, intendo ringraziare di cuore un amico che definire fraterno è poco: Francesco Agostino. Il dott. Francesco Agostino è laureato in giurisprudenza, proviene da una famiglia di avvocati ma ha scelto di non esercitare la professione legale. Ad oggi è uno dei maggiori esperti italiani di marketing e formazione professionale, tematiche riguardo le quali è autore di numerosi libri e pubblicazioni nonché relatore in convegni e conferenze specializzate.

Altresì, intendo ringraziare l'amico Roberto Fagiolo. Il dott. Roberto Fagiolo, esperto di grafica e di web, non è solo il responsabile dell'estetica della rivista e del mio sito internet, ma è anche un prezioso consigliere i cui ragionamenti e osservazioni meritano certamente di essere tenuti in debita considerazione anche quando esulano dagli aspetti grafici ma spaziano nell'ambito dei contenuti.

Ma in questo vortice di ringraziamenti voglio assolutamente inserire tutti Voi lettori. Questa non è una rivista in vendita, non ospita spazi pubblicitari ed è distribuita gratuitamente a tutti Voi con i quali mi onoro di collaborare. La maggior parte di Voi sono avvocati, ma vi sono anche professionisti esperti in altre materie quali notai e commercialisti, funzionari che ricoprono cariche e ruoli di prestigio e responsabilità, imprenditori di rilievo nei loro settori. A tutti Voi un grazie di cuore poiché il continuo confronto umano e professionale che intratteniamo fa si che ogni giorno sia denso di preziose esperienze.

Ogni numero della presente rivista ospiterà un'intervista ad uno di Voi (qualora foste disponibili, si intende), e in quell'occasione la copertina della rivista sarà dedicata alla persona intervistata. Ogni numero della rivista tratterà un tema specifico ed in questo primo numero il tema trattato dai vari articoli presenti è quello della "privacy".

Questa testata è assai diversa dalle altre testate giornalistiche e può essere definita la prima rivista che tratta trasversalmente e nello specifico tematiche che uniscono materia legale e attività investigative.

"Dimostrare" spazierà nell'intero mondo normativo che riguarda il settore delle investigazioni, sino ad esporre con dovizia di particolari i vari campi applicativi, definendo con esattezza il ruolo dell'investigatore privato collocandolo nella sfera di quei professionisti dove il ruolo sociale non passa in secondo piano.

La prima agenzia investigativa al mondo fu fondata a Parigi nel 1833 da Eugène-Francois Vidocq (1775-1857), ex capo della "Suretè" e fu denominata "Bureau de renseignements pour le commerce", un'agenzia di investigazioni specializzata nella fornitura di informazioni commerciali e servizi di sorveglianza ai commercianti.

Ma la professione moderna di investigatore privato ebbe origine negli Stati Uniti con la "Pinkerton National Detective Agency", creata nel 1850 a Chicago, su iniziativa di Allan J. Pinkerton (1819-1884), figlio di un poliziotto di Glasgow e, per un certo tempo, aiuto-sceriffo a sua volta. Il geniale slogan dell''agenzia era: "We Never Sleep", ossia "Noi non dormiamo mai", ed il logo era un grande occhio aperto che ispirò negli anni l'espressione "Private Eye".

In Italia le leggi che regolamentano l'investigazione privata ebbero origine con il TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) del 1931 e tutte le successive modificazioni.

Vorrei evidenziare come tutti gli articoli della rivista "Dimostrare" siano trattati con passione e tecnicismo, nulla è lasciato al caso.

Concludo questo editoriale con una citazione che accomuna il lavoro ed il ruolo di ognuno di noi.

"Per aspera ad astra"

Così citavano i latini quando la strada che portava al successo era irta di ostacoli.

Ma noi, avvocati, liberi professionisti, funzionari con ruoli di responsabilità, imprenditori, investigatori, siamo consapevoli delle nostre forze e tutti i giorni ci confrontiamo con la realtà che ci circonda, riuscendo a vincere le varie asperità e raggiungendo gli obiettivi che ci siamo prefissati.

Luca Leonardo D'Agostini





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